Importare merce contraffatta nel nostro paese è un reato. Così l'agenzia delle Dogane dell'Aeroporto di Pisa ha inviato una multa di 300 euro ad un giovane poppese che però quel reato non l'aveva mai compiuto.
Erano stati altri ad aver comprato online quella merce, acquistata in Cina e fatta spedire nel nostro paese. Il tutto utilizzando il suo nome e cognome e il suo codice fiscale, più altri dati (carta d'identità, residenza ecc..) completamente inventati, falsificando anche la sua firma.
La sorpresa è stata grande per il giovane che si è visto notificare il verbale per posta raccomandata ed ha subito avvertito la Dogana e sporto denuncia verso ignoti presso la locale stazione dei carabinieri.
Pare che non si tratti del primo caso di furto d'identità, magari frutto dell'acquisizione di pochi alcuni dati personali sul web.
Per le indagini rimangono alcuni indizi. Il principale è l'indirizzo a cui la merce sarebbe stata consegnata se il controllo della Dogana non l'avesse intercettata.