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"Grazie alla Rsa che ha assistito mio padre"

Con una lettera aperta inviata al magazine Casentinopiù la sig.ra Manuela Zavagli ringrazia il personale della Rsa che l'ha assistito per 70 giorni

Una lettera che fa il giro del web e arriva fino all'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi che ne fa l'emblema della buona sanità toscana.

"Sul certificato c’è scritto che mio padre è morto di primo mattino, domenica 29 maggio 2016. Quello che il certificato non riporta è il percorso, il lento, doloroso cammino durato 70 giorni. Ma quando tutto sembra insormontabile, la commissione medica, assieme al primario di medicina dr. Santoro, ci propongono di trasferire mio padre alle cure intermedie presso l’R.S.A. di Poppi - scrive la sig.ra Zavagli nella sua lettera -  ci accoglie un ambiente moderno, all’avanguardia, personale che in 5 minuti non mi fa più sentire sola. Accolgono mio padre, lo sistemano, il tutto con professionalità e, sorridendo sempre, tranquillizzano me. E qui è iniziato il nostro percorso, doloroso ma dignitoso. A mio padre è stata restituita quella dignità che la vecchiaia toglie. Io e la mia famiglia siamo stati supportati per 70 giorni, mio padre curato con grande professionalità, ma anche amato e rispettato, lo hanno fatto sorridere e stare sereno fino all’ultimo. Abbiamo trovato una seconda famiglia. Mi sono affezionata ad altri anziani, li ho sentiti come dei nonni, e questo perché l’ambiente creato in questa struttura è professionale, ma anche amorevole e coinvolgente. Ecco, ci tenevo a scrivere queste poche righe, per dire che le realtà della vallata del Casentino non sono sempre negative, ve ne sono anche di grande eccellenza, e l’R.S.A. di Poppi è una di queste".

Queste le parore della sig..ra Zavagli. La lettera completa è disponibile su Casentiniopiù.