Politica

Il futuro dei borghi e l’assenza dei sindaci

Il capogruppo della minoranza poppese attacca sull'assenza dei sindaci al convegno sul rilancio e il futuro dei borghi casentinesi

"Ci sono appuntamenti ai quali mancare è un delitto. La tavola rotonda che si è tenuta al Castello dei Conti Guidi per discutere del futuro dei Borghi, è certamente uno di questi appuntamenti. E se per qualcuno non sarà stato imbarazzante che pressoché tutti gli amministratori locali Casentinesi fossero risultati assenti al cospetto dei relatori presenti che hanno esposto le loro esperienze sulla possibile economia dei borghi, già il titolo dell’iniziativa (tavola rotonda tra amministratori locali, Pro-Loco e Università), è eloquente nel giustificare tutto l’imbarazzo", tuona Enrico Lettig capogruppo di Poppi Libera. 

"A che serve infatti l’aver ribadito nell’occasione la necessità di fare rete a vantaggio di un “sistema casentino” se i primi a non crederci sono proprio i sindaci? - continua Lettig - Per una volta vien quasi da difendere l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli il quale nel proprio intervento ha richiamato proprio gli amministratori locali a crederci, pena il perdere treni preziosi a dispetto di una concorrenza regionale che non fa sconti. Ma evidentemente qualcuno si sente ancora il migliore di tutti e l’umiltà di ammettere certi errori, di prendere atto di certi ritardi clamorosi nel rilancio dei nostri Borghi che potrebbero essere per tutti noi il vero petrolio (altro che Casentino area depressa), è una dote non comune. Non è infatti solo una questione di mancanza di idee o di soldi se oggi i nostri centri storici sono vuoti di iniziative, ma è per mancanza di volontà politica affinché lo status quo cambi, perché troppa è la paura di scomodare nell’ormai sempre più piccolo borgo i delicati equilibri che fanno del mantenimento del consenso il vero essere di un amministratore locale. A dimostrazione di ciò, l’assenza della Pro-Loco di Poppi all’iniziativa della “tavola rotonda” che si è tenuta giusto in casa propria. Anche loro, come molti sindaci hanno creduto di non intervenire. Chiaro segno che pure per loro ci sarebbe stato poco da dire."