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A Molin di Bucchio la miglior acquacoltura europea

Il Ministero delle Politiche Agricole ha selezionato la realtà casentinese per esporre il proprio progetto l'11 dicembre

Il meglio dell'acquacultura marittima e montana si trova a Molin di Bucchio, un piccolo angolo di paradiso, immerso nelle montagne casentinesi. Quando si arriva, scendendo da una stradina fino a raggiungere l'Arno, che pare solamente un limpido terrente di montagna, si ha quasi l'impressione di essere in una dimensione bucolica.

Lontano da tutto e da tutti, non hanno linea neppure i cellulari.

Si è circondati solo dalla tradizione che affonda le radici ovunque. E si vedono le vasche dove vengono allevati i pesci, nel rispetto totale e in simbiosi con la natura.

La Cooperativa Inquiete, infatti, è stata contattata dalla Regione Toscana, per conto del Ministero delle Politiche Agricole, perché spiegano: "siamo stati selezionati per esporre il nostro progetto di acquacoltura in quanto Azienda Best Practice Europea 2019/2020". Quindi il loro è il miglior progetto italiano 2020 per la biodiversità. L'appuntamento è per il prossimo 11 dicembre.

E commentano, senza nascondere entusiamo: "una buona notizia in questo periodo surreale. Dal Casentino un sogno di due ragazzi che diventa esempio di sviluppo di nuove pratiche per tutte le acquacolture del mondo".