Attualità

Accordo tra il Parco Nazionale e il Club Alpino

L'accordo prevede la cura della rete sentieristica e la realizzazione di iniziative di promozione dell'escursionismo e della cultura ambientale

Sette le sezioni CAI interessate, 736 i chilometri di sentiero presi in carico. Questi i tratti salienti del nuovo accordo tra l'area protetta e le sezioni territoriali dell'istituzione di tutela e promozione della montagna fondata da Quintino Sella nel 1863.
La convenzione è triennale e allarga il suo ambito operativo di 160 chilometri rispetto a quella precedente.

Le mansioni, in particolare, saranno: segnatura tracciato (la tradizionale striscia bianco-rossa), ripulitura manuale dei sentieri, asportazione dei rifiuti, piccole regimazioni idriche, manutenzione e revisione della cartellonistica verticale in legno, cura della manutenzione e dell'ospitalità nei rifugi gestiti, monitoraggio sullo stato dei ricoveri più in generale e segnalazione di particolari situazioni di degrado.

Inoltre il CAI deve provvedere alla promozione di iniziative, attività scientifiche e didattiche per la conoscenza, la protezione e la valorizzazione di ogni aspetto dell'ambiente montano, locale e nazionale.

Oggi la tracciatura dei senteri gode di strumenti sofisticatissimi, in dotazione al CAI, che si appoggiamo alla tecnologia GPS e permettono di registrare ogni modificazione del tracciato originario. Si tratta di materiale essenziale per la redazione e l'aggiornamento di carte e guide escursionistiche.