Cronaca

Aggredirono vigilessa per la sosta, patteggiano

La donna sarebbe stata spinta e strattonata nel corso di un diverbio nato per la contestazione di un divieto di sosta

Hanno patteggiato una condanna a 6 mesi di reclusione per violenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, gli imputanti accusati di aver aggredito una vigilessa nel corso di un diverbio per un divieto di sosta a Stia. Lo rende noto l'Unione dei Comuni montani del Casentino.

Il fatto risale a 6 anni fa. 

"Durante la contestazione di un divieto di sosta davanti ad un market - si legge nella nota dell'Ente- la vigilessa che fa parte del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino e che era in servizio con un collega, venne prima avvicinata e poi strattonata per il colletto della divisa, spinta e aggredita verbalmente con frasi offensive, per poi subire un calcio alla gamba. Una versione smentita dagli aggressori che hanno invece sempre sostenuto di essere stati loro stessi vittime dell’atteggiamento intimidatorio dell’agente".

“Come responsabile del servizio di polizia municipale sono soddisfatto di quanto emerso dalla sentenza, non tanto per la pena inflitta, ma per il riconoscimento e la ricostruzione dei fatti che hanno dato ragione agli agenti coinvolti eliminando ogni dubbio su omissioni e false dichiarazioni – ha commentato il comandante del corpo di polizia municipale Marco Tognarini - l’esattezza della fase istruttoria e della ricostruzione dei fatti, hanno permesso al Giudice di definire corretta la qualificazione del fatto e di procedere a concordare l’applicazione della pena con il Pubblico Ministero accogliendo la richiesta degli imputati presentata tramite il loro legale”.