Cronaca

Cercano funghi nella riserva naturale integrale

Tre persone sono state denunciate perchè sorprese dal Cta del Corpo Forestale all'interno della riserva integrale di Sasso Fratino

Il bosco nel Parco delle Foreste Casentinesi

Tre persone - due di Rimini e una di San Marino - sono state sorprese dagli agenti del Coordinamento territoriale per l'ambiente del CFS del comando stazione di San Piero in Bagno all'interno della Riserva, nella zona della Lama, erano in cerca di funghi. Non li avevano, per loro fortuna, in quanto la raccolta nelle aree di riserva integrale comporta una denuncia penale ed una sanzione che arriva a 4000 euro.

Ciò non toglie che avevano comunque fatto male i loro calcoli, in quanto il divieto di accesso è ben sanzionato: non solo con i 50 euro a norma di regolamento del Parco, ma anche con ulteriori 500 euro per aver disturbato un habitat sotto massima tutela.

In questo periodo il Parco nazionale e tutta la zona montana dell'appennino tra Toscana e Romagna sono meta dei cercatori di funghi. Accade anche che per eccesso di curiosità o per tentare la fortuna in zone poco accessibili e poco frequentate, alcuni cercatori si avventurino nelle aree di riserva integrale che per la loro particolarità sono interdette all'accesso. 

Nel Parco nazionale la più famosa è la riserva naturale integrale di Sasso Fratino, istituita dal CFS nel 1959. E'un lembo di Parco a prevalenza di faggio che ha l'aspetto di una foresta primigenia. Non a caso si è meritata un diploma europeo e fra breve arriverà ad essere parte della rete delle "Foreste vetuste", sotto protezione UNESCO. All'interno di essa vivono infatti faggi che arrivano a 515 anni (non "stimati", ma certificati dagli esperti dell'università della Tuscia).