Forse oggi, come non mai, la giornata contro la violenza sulle donne ci invita a riflettere su una condizione di sofferenza umana che proprio tutti riescono a percepire.
Le vittime degli attentati di Parigi rendono tangibile che la violenza può colpire ognuno di noi e non è solo un fattore di genere. Adesso, che tutti ci sentiamo” vittime”, siamo chiamati a capire che l’odio e il terrore, che alcune donne vivono nelle loro storie private, sono un problema sociale che deve scuotere le coscienze di tutti e ci deve far reagire e operare affinché il loro dramma si trasformi in una unisona azione per la difesa di tutte le vittime della violenza.
Proprio ora, proprio adesso, questo 25 novembre ’15 deve rinnovare in tutti, donne e uomini, l’impegno verso la costruzione di un “sistema” che garantisca e tuteli i diritti fondamentali di ambedue i generi, la loro uguaglianza di fronte alla legge, la libertà di pensiero, la propria dignità di donne e uomini, ed educhi alla cultura del rispetto delle diversità.
Sonia Amadori