Attualità

Il Casentino nel Museo dell'Opera del Duomo

Le foreste casentinesi protagoniste del percorso espositivo del nuovo museo che raccoglie le opere che hanno segnato la storia del Duomo di Firenze

I visitatori del Grande Museo dell'Opera del Duomo di Firenze - inaugurato meno di due mesi fa - non potranno fare a meno di imbattersi nel Casentino. 

La storia che lega lo splendido Duomo di Firenze alle foreste nostrane è ormai conosciuta. Dalle foreste che oggi fanno parte del Parco Nazionale, infatti, fu ricavato il legno per i ponteggi e per la costruzione della cupola del Brunelleschi. 

La creazione del nuovo museo - ricco di opere che hanno segnato la storia del Duomo - ha dato nuovo e più vasto risalto a questa storia. I visitatori appena entrati nella sala intitolata "La mente di Filippo Brunelleschi", in cui si descrivono i passaggi della creazione della celebre cupula, si imbattono nella riproduzione di tre tronchi d'albero al centro della stanza, che rappresentano un omaggio alle foreste del Casentino.

In un suggestivo video e nei due pannelli della sala viene ripresa e raccontata questa curiosità. Si parla delle foreste casentinesi, del loro legno e del trasporto tramite l'Arno, così come della loro proprietà in quanto donate dalla Repubblica Fiorentina proprio all'Opera del Duomo affinché diventassero fonti di approvvigionamento di legname. Inoltre nella sezione "La foresta, il fiume, il duomo" sono citate le comunità di Stia e Pratovecchio (così come Camaldoli e Badia Prataglia), la loro distanza ed il loro rapporto economico-politico dalla capitale del Granducato. Con una specifica precisa quanto preziosa: "Le proprietà boschive un tempo dell'Opera del Duomo oggi fanno parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi."

Una citazione per la storia ed il rapporto che lega questo territorio a Firenze, ma anche una bella vetrina per il Casentino nel mondo.