Cultura

L'anniversario della morte di Pio Borri

Venerdì 11 novembre, alla presenza del Prefetto di Arezzo, la commemorazione del primo partigiano caduto in provincia di Arezzo

La commemorazione del 2015

Pio Borri, primo partigiano caduto in provincia di Arezzo e medaglia d’argento al valor militare (alla memoria) , ucciso dai nazifascisti in località Molin di Bucchio l’11 novembre 1944.

Il programma prevede alle ore 10.30 a Molin di Bucchio la deposizione di una corona di alloro al monumento di Pio Borri, alla presenza del Prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, in visita ufficiale nel comune di Pratovecchio Stia. Successivamente (ore 11.15) il Palagio Fiorentino di Stia ospiterà un incontro con gli alunni della scuola secondaria di I grado di Pratovecchio Stia, con la partecipazione di rappresentanti del ANPI Comitato Provinciale di Arezzo. A seguire la cerimonia ufficiale di consegna da parte del Prefetto di Arezzo degli Emblemi, stemma e gonfalone, concessi dal Presidente della Repubblica al Comune di Pratovecchio Stia.

PIO BORRI. Durò soltanto due mesi la lotta contro i nazifascisti di questo giovane grossetano che l’8 settembre del 1943 si trovava ad Arezzo, dove era stato inviato per essere arruolato nella milizia fascista. Con l’armistizio, Borri abbandonò il reparto e si rifugiò in Casentino entrando a far parte della formazione partigiana “Vallucciole”. Il 10 novembre 1943, mentre scortava un autocarro proveniente da Arezzo, che doveva portare viveri e rifornimenti alle bande partigiane operanti nella zona, fu catturato dai tedeschi e, dopo una giornata di torture, ucciso.