A deciderlo è stata la corte del riesame di Firenze alla quale la difesa della donna aveva chiesto una misura cautelare meno oppressiva sperando negli arresti domiciliari.
La donna il 18 ottobre scorso uccise il marito, Dino Gori, con un colpo di fucile a distanza ravvicinata al termine di una lite. Secondo la corte fiorentina, per la 58enne ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato.