Attualità

Rsa di Stia, si schiera anche Chiassai

Il presidente della Provincia lancia un appello a soggetti pubblici e trovati affinché venga trovata una soluzione

Il Presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini, lancia un appello ai soggetti pubblici e privati affinché sia trovata una soluzione sul futuro della Rsa San Carlo Borromeo di Stia, gestita dalla Reses ex Agorà, accogliendo l’invito di UGL Arezzo e sollecitato dal Consigliere Provinciale Roberto Breda Bardelli e dal Commissario della Lega per il Casentino Marco Tiezzi.

“Con la chiusura di questa residenza sanitaria, si viene a perdere un servizio essenziale per il territorio del Casentino, creando anche una grave incertezza sul futuro dei 30 dipendenti, tra cui molte lavoratrici ormai prossime alla pensione. 

Ci sarebbe inoltre da chiarire, come mai, la struttura sanitaria viene chiusa solo dopo pochi giorni dalla bufera giudiziaria che ha coinvolto i massimi vertici di Agorà, quando da ben oltre due anni era già stata dichiarata inagibile. Non voglio certo entrare nelle vicende legate alla maxi inchiesta, ma ritengo che sia indispensabile che gli organi preposti si adoperino affinché siano date idonee garanzie a tutti i lavoratori e garantendo agli utenti un servizio di fondamentale interesse per tutto il territorio".