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Aruba sempre più green, cresce nell'idroelettrico

Acquisite 4 nuove centrali per un totale di 6MW, che si aggiungono a quella già di proprietà all'interno di Global Cloud Data Center

Aruba continua a crescere ed espandersi a ritmi vertiginosi, anche al di fuori del territorio casentinese che ne ha visto la nascita e la prima precoce ascesa. La grossa novità è l'acquisizione di 4 nuove centrali, di proprietà della Idroelettrica Veneta S.p.A., entrata a far parte delle società controllate dal più importane provider italiano e noto in tutto il mondo.

I nuovi impianti di produzione di energie elettrica sono in grado di generare complessivamente 6 megawatt di potenza e sono ubicati nel nord Italia. Il primo a Melegnano, in Lombardia, lungo il fiume Lambro; due sono invece lungo il corso dell'Astico, a Chiuppano e Calvene, in provincia di Vicenza; il quarto sfrutta invece l'acqua del fiume Fella a Pontebba, provincia di Udine.

L'acquisizione non è fine a se stessa, perché l'aumento di energia elettrica di produzione interna permetterà ad Aruba di superare il fabbisogno necessario alla gestione dell'intera rete di data center e server farm di proprietà, attraverso i quali vengono gestiti e serviti i migliaia di clienti che utilizzano i tanti servizi forniti sul web. Soprattutto del Global Cloud Data Center, situato nel bergamasco, dove già erano operativi un impianto fotovoltaico e l'unica altra centrale idroelettrica finora gestita dal colosso del web. Grazie a questo investimento da circa 11 milioni di euro, Aruba passa dalla gestione carbon footprint neutrale a negativa, consumando meno energia "pulita" di quanta ne viene prodotta.

"L’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano per Aruba dei fattori distintivi sul mercato che si sposano perfettamente con i nostri valori e la nostra filosofia in tema di sostenibilità - ha commentato l'amministratore delegato Stefano Cecconi - Continueremo ad investire in futuro per compensare il nostro sviluppo in termini di consumi e mantenere questo equilibrio virtuoso fra innovazione, crescita e sostenibilità ambientale".