Il caso "Agorà", con tre arresti e dieci denunce, ha generato un vero e proprio scossone nell'ambito della gestione delle Case di Riposo. La prima drammatica conseguenza è la chiusura della Rsa di Stia.
I 28 anziani ospiti verranno spostati in altre strutture tra Prato, Poppi e Arezzo. La Asl ha già provveduto a trovare una sistemazione alternativa. Ma quello che preoccupa adesso è il futuro dei 40 dipendenti, che hanno appeso degli striscioni di protesta fuori dalla Rsa.
E non finisce qui. L'attesa è tutta per domani. Alle 17 al Teatro degli Antei è in programma un incontro tra azienda, sindaco e familiari degli ospiti. I lavoratori hanno intenzione di far sentire la propria voce anche in questa occasione.