Cultura

Castello di Carte, l'arte ammalia sulla Torre

L'esposizione di Ilaria Paccini fino a domenica. Maxi cartoni e lastre ossidate regalano opere imperdibili. Iniziativa dell'associazione La Cornucopia

“Il Castello di carta”, la mostra nella torre di Subbiano. Ilaria Paccini e Giulio Locatelli

Una location suggestiva per delle opere altrettanto comunicative. E' questa la sinergia perfetta che si è creata nella Torre del Castello di Subbiano, tra pareti medievali e scale che si inerpicano fino in alto regalando un panorama mozzafiato, e le creazioni di Ilaria Paccini. 

L'esposizione, dal titolo "Castello di carte" è cominciata ieri e terminerà domani, domenica 26 settembre. Una durata breve ma che, vi assicuriamo, vale la pena non perdere. L'iniziativa è promossa dall'Associazione La Cornucopia che, come ci tiene a ribadire con orgoglio il Presidente Giulio Locatelli, ha inanellato una raffica di eventi culturali estivi che hanno raccolto una buona platea. Una promozione quella della Cornucopia che va avanti da tempo e produce eventi sempre di grande qualità che spaziano dalla presentazione di libri, all'arte, passando per spettacoli pubblici.

Ilaria Paccini è figlia dell'artista Marco e vive a Roma, ma è comunque una mano creativa, una scultrice, pittrice, con importanti radici aretine. Nelle suggestive sale della Torre del Castello è possibile ammirare volti, corpi, carichi di espressività, con una potente e chiara impronta classica ma proiettati nel contemporaneo, realizzati su maxi cartoni ondulati e con materiali che raramente si penserebbe di vedere in un'opera. Ci sono anche due opere su lastra ossidata, qui sono gli acidi e i colori ad olio a regalare al fruitore soggetti ammalianti, che escono dalla "cornice".

L'esposizione è patrocinata dal Comune di Subbiano ed è visitabile, come detto fino a domani, negli orari pomeridiani.