Attualità

La didattica inclusiva attraverso le Lego

L'associazione no profit Spazio 3 promuove il progetto "Costruiamo abilità" per una scuola post lockdown

Il nuovo anno comincia con tanti dubbi sulla scuola e su come riprenderanno le lezioni frontali. "Sicuramente giocando e costruendo abilità" risponde Laura, responsabile di Spazio 3, associazione no profit di Subbiano, che lavora continuamente sull’inclusione.

"Dopo un lungo periodo di lontananza dalla scuola, come è stato nel primo lockdown - continua - ci siamo interrogati su quello che i bambini hanno subito. La lontananza dalla scuola, intesa in senso stretto come luogo ideale per la socializzazione, per la crescita e per la co-educazione, avrebbe portato inevitabile un periodo di ri-scoperta e ri-progettazione, non solo degli spazi, ma anche delle proprie abilità".

In un simil contesto è stato avviato il progetto "Costruiamo abilità" che, in questo periodo di tante incertezze, pone i suoi punti fermi. La formazione degli insegnanti deve essere prioritaria e continuativa, innovativa ed inclusiva. "Nessun bambino è perduto se ha un insegnante che crede in lui" è quello che ci racconta emozionata una delle mamme della classe pilota del progetto, riprendendo le parole di Bernhard Bueb.

Un progetto che si basa sul metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, che nasce negli anni '90 in Danimarca, presso il Gruppo Lego®, come metodo aziendale interno per facilitare ed agevolare i processi decisionali, per reinventare la strategia d’impresa e innovare i prodotti e i servizi LEGO®.  L’Associazione Spazio3 ha visto nel metodo la chiave di lettura per una didattica inclusiva, che meglio comprende e coinvolge i bambini con bisogni educativi speciali.

Per supportare la formazione del personale, è stata avviata una raccolta fondi online con la creazione di un emozionante video da parte di alcuni bambini della scuola pilota. La Pagina Facebook di riferimento è Costruiamo.Abilita.