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Tagli boschivi, le manovre del Comune di Bibbiena

Settore sottoposto a norme, tra le quali anche le autorizzazioni paesaggistiche. La giunta decide per lo sgravio dell'onere in carico alle imprese

Daniele Bronchi, assessore Comune di Bibbiena

Quella del taglio dei boschi è una vicenda "complicata". Recentemente sono state varate nuove norme ancor più gravose per un comparto già afflitto dalla crisi.

“Bibbiena cerca di dare una mano a tutte le categorie economiche in questo periodo di difficoltà, anche con piccole manovre di sgravio. Anche il comparto dell’industria boschiva ne ha bisogno come gli altri, quindi siamo intervenuti. Spero che altri comuni possano fare altrettanto”.

Con queste parole l'assessore Daniele Bronchi annuncia una piccola manovra, predisposta dalla giunta comunale, sulle autorizzazioni al taglio boschivo in aree vincolate.

In queste zone specifiche la legge richiede, oltre alle autorizzazioni al taglio, anche autorizzazioni paesaggistiche e il pagamento di un onere economico di circa 110 euro.

Visto che le pratiche devono passare attraverso gli uffici comunali, la Giunta ha deciso di sgravare le industrie boschive dal pagamento dell’onere.

“Conosco il settore in questione e so che come molti altri è un ambito in sofferenza e soprattutto un settore gravato dalla burocrazia - afferma Daniele Bronchi. Questa nostra decisione, anche se minima, va nella direzione di un aiuto e di un sostegno al comparto, così come abbiamo fatto, dall’inizio della pandemia, con molte categorie economiche. Le aziende boschive, come altre, sono una risorsa importante per il Casentino e credo stia a noi amministratori cercare strade per aiutare chi in questo momento sta stringendo i denti. L’auspicio è che anche altre amministrazioni possano fare altrettanto”.