Attualità

Taglio legname, "restrizioni un danno per i paesi"

Allarme del sindaco Roberto Pertichini: le nuove misure causano gravi danni alle realtà montane

A lanciare l'allarme è il sindaco di Montemignaio, Roberto Pertichini: "Le nuove restrizioni sul taglio della legna provocheranno gravi danni. Così i paesi di montagna rischiano di morire”. 

Gli addetti ai lavori, ma anche i privati, che da sempre in montagna tagliano la legna per uso personale, con questa nuova normativa, saranno costretti ad inoltrare una domanda ulteriore, oltre a quella ordinaria, alla Sovrintendenza, che concederà l’autorizzazione tenendo conto del vincolo paesaggistico, con costi aggiuntivi elevati e improponibili – spiega lo stesso Pertichini. Il danno che ne deriva non è solo per chi lavora direttamente la legna, ma per tutto l'indotto.

Un bosco non tagliato e non curato inoltre è un danno diretto anche per il fondovalle, considerati i violenti eventi atmosferici degli ultimi anni, e non dimentichiamoci dei giovani che se volessero tornare in montagna per dedicarsi al bosco incontrerebbero oggi ancora più limitazioni”.

Pertichini rivolge, quindi, un appello finale alla Regione affinché tolga il vincolo dell’ulteriore richiesta di autorizzazione alla Sovrintendenza: “come possiamo noi sindaci trattenere nei piccoli paesi le nuove generazioni se anziché garantire lavoro, lo limitiamo?".