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Sull'Arno 10 quintali di pesci pronti al trasloco

In vista della messa in sicurezza idraulica la fauna ittica va spostata in acque sicure. Si censiranno così anche specie e numero degli esemplari

Le operazioni di trasloco dei pesci

Ci sono 10 quintali di pesci pronti al trasloco, nel tratto di Arno che scorre al Ponte di Castelluccio fra Arezzo e Capolona. Sì perché lì si preparano lavori di messa in sicurezza idraulica con un intervento di manutenzione straordinaria, e allora la fauna ittica va spostata in acque sicure per far posto ai macchinari. 

Non semplice, visto che i pesci andranno trasferiti uno alla volta, con un'operazione partita ieri per la regia e le energie delle associazioni di pescatori e che sarà utile anche a censire la popolazione ittica quanto a numero e specie presenti.

Il consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno ha creato una deviazione del corso d'acqua per agevolare la cattura e quindi il trasferimento dei pesci. Ogni esemplare viene momentaneamente stordito con un elettrostorditore. Ciò gli fa perdere i sensi e quindi salire a galla. A quel punto sono attimi: lo si acciuffa col retino e lo si trasferisce in acque sicure dove riprenderà a guizzare come nulla fosse stato. Il tutto moltiplicato 10 quintali di fauna ittica. Tutti i pesci verranno posti al sicuro, siano essi di specie autoctone o alloctone.

Il tratto di fiume, che necessita di essere rimesso in forma, è uno storico punto di riferimento, di incontro e socialità per le comunità locali ed è caratterizzato da un ambiente molto ricco dal punto di vista biologico e ambientale. Particolarmente variegato è il mondo che popola le sue acque dove, a breve, dovranno entrare in funzione macchine operatrici. In Toscana la precauzione verso le popolazioni ittiche è obbligatoria in caso di cantieri interni ai corsi d’acqua.