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Oltre un milione per gli apicoltori toscani

Lotta ai parassiti e alle malattie, ripopolamento, attrezzature. Tutte finanziate le domande presentate sui 5 bandi della campagna 2023-2024

Si completa l’assegnazione delle risorse, per oltre un milione di euro, a sostegno degli apicoltori toscani nella lotta a parassiti e malattie ma anche per il ripopolamento patrimonio apistico, la razionalizzazione della transumanza, l'acquisto di attrezzature e sistemi di gestione. Le domande presentate sui 5 bandi della campagna 2023-2024, saranno infatti tutte finanziate. Lo rende noto la Regione. 

Le istanze presentate saranno approvate con specifici decreti.  “Con questi atti – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - completiamo l’assegnazione della totalità delle risorse, 1 milione e 104mila euro, messe a disposizione della Regione dai Fondi europei tramite il Ministero e destinate agli investimenti sostenuti dagli apicoltori e delle attività svolte dalle forme associate toscane. Pur essendo soddisfatti del risultato, stiamo già operando anche per la campagna 2024/2025, dove le risorse sono pari a 1 milione e 23mila euro per attivare la Misura Agro Climatico Ambientale, perché per volare alto, come cita la nostra nuova campagna di comunicazione, l’impegno deve persistere”.

In Toscana ci sono circa 7mila apicoltori, la maggior parte dei quali produce miele per autoconsumo (oltre 4.700), mentre circa 2.300 si dedicano invece alla sua commercializzazione. Gli apicoltori stanziali sono circa 5mila, mentre quelli che si dedicano al nomadismo sono 2.200.
La specie prevalente è l’apis mellifera ligustica, allevata da 6.676 apicoltori, mentre la densità di apiari per chilometro quadrato in Toscana si attesta su 0,7, con una ripartizione abbastanza omogenea sul territorio.