Erano convocati per oggi gli interrogatori di garanzia dei sei operatori di una casa di riposo comunale di Castel San Niccolò indagati per violenze, minacce e soprusi sugli anziani ricoverati. I sei sono stati anche interdetti dall'attività mentre un settimo indagato non è stato colpito da misure cautelari. In tutto si tratta di sei donne e di un uomo. La struttura è gestita da una cooperativa.
Durante gli interrogatori, tre delle persone indagate si sarebbero dichiarate pentite facendo però riferimento, come scusante, anche a turni di lavoro particolarmente lunghi massacranti. Le altre tre invece si sono avvalsa della facoltà di non rispondere.