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Attualità lunedì 03 agosto 2020 ore 09:57

Oltre 1700 richieste per il fondo solidarietà

La Cisl traccia un bilancio dell'attività nei mesi del lockdown



AREZZO — “Nel periodo di serrata la CISL di Arezzo non ha mai chiuso la porta. La sede di viale Michelangelo, ha adottato tutte le misure e le disposizioni imposte dai DPCM o dai DL ed ha garantito assistenza e servizio a tutti i cittadini”. Con queste parole Fabrizio Fabbroni, della segreteria UST Cisl di Arezzo, illustra i dati di attività degli ultimi mesi.

Gli operatori dell’Ufficio Vertenze e Dimissioni online hanno evaso un elevato numero di pratiche di dimissioni volontarie nel settore sanitario e, di questi, tantissimi giovani hanno lasciato la sanità privata per quella pubblica ed hanno prestato servizio nei reparti Covid anche di ospedali di altre regioni. “Come CISL - continua Fabbroni - siamo stati al fianco delle aziende del territorio producendo 1712 istanze per accesso al F.S.B.A. (Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato) in stretta collaborazione con gli attori datoriali della bilateralità: CNA e CONFARTIGIANATO che, per buona sorte, nella fase iniziale, le pratiche hanno avuto risposta immediata grazie ai fondi disponibili presso gli Enti bilaterali regionali”.

I settori maggiormente interessati sono stati quello orafo e quelli legati al settore dell’estetica, del commercio e del turismo; una fetta importante dei fondi è andata al settore edile e della falegnameria. Le percentuali, in maniera generale, sono così suddivise: 40% settore metalmeccanico; 20% commercio; 15% costruzioni e affini; 10% abbigliamento e pelletterie; 10% alimentari e agricoltura; 5% trasporti.

Molte anche le pratiche CIG: da parte delle aziende, sono state 2575 richieste di consultazioni sindacali per l’avvio del complesso procedimento che, una volta terminato, però si è trovato a fare i conti con la mancanza di fondi. Va anche detto che, per queste richieste, c’è stata molta confusione ed il numero di 2575 è “drogato”, causa il tortuoso e complicato percorso della procedura. Tuttavia i dati percentuali vengono così ripartiti, anche se nel campo CIG la composizione delle richieste varia rispetto al FSBA: sono sempre in maggioranza le aziende legate al settore Orafo Metalmeccanico 35%, poi il Commercio 25% (sempre in prima fila bar, ristoranti, alberghi ma anche terzo settore); poi si va sul tessile calzaturiero 10% , l’agroalimentare 10%, l’edilizia 10% . Si chiude ancora con i trasporti 7% ed il settore comunicazione, sia stampata che in ambito televisivo, il 3%.

In questo contesto, per il blocco dei licenziamenti, si è registrato una riduzione delle le vertenze così come delle conciliazioni.

“Oggi – conclude Fabbroni - la macchina CISL è a pieno regime e i nostri uffici ed il nostro personale sono operativi al cento per cento. Tutte le sedi sono sottoposte continuamente a procedimenti di sanificazione. Un grazie come CISL lo vogliamo dare in primis ai cittadini-utenti così come a tutto il personale ed in particolare ai collaboratori, donne e uomini della FNP presenti in tutte le sedi, disponibili ed affidabili oltre che competenti nella gestione di una fase importante come quella ancora in corso. La CISL può contare su questo plotone di ‘pensionati’ ed il loro operare in front line sempre in massima sicurezza ha permesso di agire sempre con tranquillità”.

Dal 14 al 23 agosto tutte le sedi resteranno chiuse.


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