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Attualità lunedì 24 agosto 2020 ore 10:45

"Ripresa? Solo una breve boccata d'ossigeno"

Massimo Gervasi

Massimo Gervasi, presidente dell'Associazione Partite Iva Toscana, analizza l'andamento economico delle attività di Arezzo



AREZZO — Ripresa economica, "un miraggio". Questo è quanto emerge dalle parole di Massimo Gervasi, presidente delle Partite Iva della Toscana e referente regionale delle Partite Iva Nazionali e Confimprese per Arezzo, Firenze e Pisa.

Un quadro a tinte scure che evidenzia tutte le falle causate dall'emergenza sanitaria e dai lunghi mesi di chiusura.
"Attualmente molti B&B e ristoranti sono al completo ma altrettanti sono quelli che hanno deciso di tenere chiuso. Si vede che non hanno bisogno di fare cassa...e poi si lamentano con lo Stato. Ma la verità, cruda e amara, nasconde drammatiche situazioni. Questo maledetto virus, questo paralizzante lockdown, le disorganizzate e sprovvedute iniziative del Governo hanno spento la vita di moltissime Imprese, molte altre agonizzanti attendono di conoscere il proprio destino" - afferma Gervasi. 

Il referente delle Partite Iva sottolinea anche come la categoria più tartassata ed in difficoltà sia quella dei ristoratori. "Molti di loro sono indietro con il pagamento dell'affitto, fino anche a 5 mesi. In diversi casi nessuna rinegoziazione del contratto di locazione, per altri è arrivato lo sfratto, per molti altri, il rapporto costi-benefici è in negativo. La stessa cosa si riflette su molte altre attività commerciali, in particolare per le piccole medie imprese che non hanno avuto scelta. Notifiche da parte dell'Agenzia delle Entrate, mancanza di liquidità, scadenze pagamenti, paura di assumere e/o richiamare i propri dipendenti in Cassa Integrazione, paura degli accertamenti degli enti preposti alla vigilanza perché ancora nessuno ha capito quali siano esattamente le restrizioni da attuare".

Gervasi, fotografando la situazione attuale, punta il dito su quelle imprese o grandi e-commerce che hanno beneficiato di questa situazione, incrementando notevolmente i fatturati magari beneficiando anche di agevolazioni. 
"Cosa ci aspetta domani?! È questo l'altro quesito che disorienta le imprese, nessuno lo sa. Guardandoci intorno oggi notiamo solo una corsa al potere, senza risparmio di colpi bassi da parte dei Partiti Politici in piena campagna elettorale che, con false ricette illudono i commercianti che #tuttocambiera. Nel frattempo Arezzo non riceverà i contributi a fondo perduto da parte del Governo Centrale perché considerata una città turistica di Serie B".


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