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Cronaca mercoledì 25 agosto 2021 ore 14:05

Schianto mortale sulla 71, perizia per fare luce

Il Pm Maggiore ieri ha nominato un consulente tecnico per chiarire non solo la dinamica ma anche per determinare cause ed eventuali responsabilità



SANTA MAMA — Il terribile schianto avvenuto a Santa Mama, lungo la Regionale 71, il 12 aprile scorso e costato la vita a un 25enne torna sotto ai riflettori. Il Pm Julia Maggiore della Procura di Arezzo ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale il conducente dell’altra vettura, un 72enne noto professionista aretino e ieri ha nominato un proprio consulente tecnico per effettuare una perizia cinematica al fine di ricostruirne l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità

L’incarico al Ctu prescelto, l’ingegnere Emanuele Genovesi di Arezzo, sarà formalmente conferito lunedì 30 agosto, alle 12, negli uffici giudiziari di Piazza Falcone e Borsellino.

"Un’attenzione e una volontà, quella del Sostituto Procuratore, di accertare fino in fondo i drammatici fatti, accolta con particolare favore dai familiari di Iacob" spiegano da Studio3A (società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini) che li assiste, e alla quale si sono rivolti attraverso il consulente legale Massimiliano Bartolacci e che metterà a disposizione anche un proprio esperto cinematico come consulente di parte per partecipare alle operazioni peritali. 

Secondo i legali della famiglia, la verità "emersa dai verbali", che hanno richiesto di acquisire subito, potrebbe essere diversa da quella venuta fuori fino ad ora. "Dagli accertamenti condotti dagli agenti del distaccamento di Ponte a Poppi della Polizia Stradale, infatti, è emerso che sì la vittima, che procedeva alla guida di una Peugeot 307 in direzione Rassina, giunto in corrispondenza del Km 170+500 della SR 71, verosimilmente (ma il fratello ha negato questa circostanza) nel tentativo di effettuare un sorpasso, ha parzialmente invaso la corsia opposta, ma è altrettanto vero, come hanno riferito anche alcuni testimoni dell’incidente, e sottolineato gli stessi verbalizzanti, che anche il 72enne, che sopraggiungeva nella direzione contraria con la sua Mercedes GLC 220, si sarebbe portato all’altezza della linea di mezzeria, se non al di là, nel tentativo a sua volta di superare i veicoli che aveva davanti, il che configurerebbe quanto meno un sostanzioso concorso di responsabilità" affermano i consulenti.

Al momento dello schianto la vittima era in auto con il fratello 23enne. Tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia, a pochi metri da casa, il padre dei due ragazzi.


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