Attualità martedì 09 gennaio 2024 ore 11:56
Piano strutturale, l'intervento di Confesercenti

Alvisi-Alterini: "Inutile e dannoso pianificare un'esuberante quantità di medie superfici di vendita”
CASENTINO — Sull'adozione del Piano Strutturale Intercomunale del Casentino, Confesercenti ha presentato le osservazioni all’Unione dei Comuni chiedendo un incontro ai sindaci della vallata in modo da potersi confrontare sulle scelte che influenzeranno il territorio e l'economia per il futuro. Secondo Confesercenti “non c'è bisogno di pianificare un'esuberante quantità di medie superfici di vendita, peraltro con una previsione di nuove edificazioni ben superiore a quelle da recuperare.
Secondo Confesercenti: “le scelte di urbanistica commerciale richiedono
ragionamenti che tengano conto della peculiarità dei territori. C'è bisogno che
vengano tutelati e valorizzati. È per questo che è necessario valutare gli
effetti sociali ed economici derivanti dalle nuove strutture commerciali”. “È
evidente” aggiunge Confesercenti “che gli effetti delle scelte avranno un
impatto sulle attività locali che sono in gran parte piccole imprese familiari
gestite da imprenditori residenti in Casentino”.
Dopo l'analisi del piano strutturale intercomunale del Casentino, Marco
Alterini presidente di Confesercenti Casentino e vicepresidente provinciale “ritiene
che le nuove medie superfici di vendita previste non corrispondono alle future
esigenze della popolazione sia a seguito del calo di popolazione sia a seguito
della strutturale denatalità”.
“Il Piano Strutturale, per come adottato” puntualizza Alterini “prevede un significativo sbilanciamento delle previsioni per le nuove strutture commerciali. Essendo, tra l'altro, tutti i nostri politici di vallata convinti che il futuro economico del Casentino dovrà necessariamente passare attraverso un incremento dello sviluppo turistico, come è giusto che sia, per attuare questo dobbiamo salvare i nostri borghi e centri storici che sono strettamente legati alla sopravvivenza dei negozi di vicinato”.
E così Confesercenti tramite la direttrice Valeria Alvisi
chiede “l’azzeramento delle previsioni per le medie strutture di vendita e
la pianificazione del commercio nelle sole forme degli esercizi di vicinato. E
solo nel caso in cui le amministrazioni non accolgano la richiesta di azzerare
il dimensionamento per le medie superfici di vendita, l'associazione di
categoria ipotizza che possa essere previsto il dimensionamento per medie
superfici di vendita ma in maniera considerevolmente ridotta e ammesso esclusivamente
per gli interventi di recupero. In ogni caso è da escludere che
siano ammessi interventi per l'edificazione di nuove medie superfici”.
In ogni caso servono studi e analisi per valutare gli effetti.
“Inoltre chiediamo che la previsione, mediante recupero, di nuove medie
superfici di vendita” conclude Alvisi “sia ammessa dal Piano
Operativo-Regolamento Urbanistico solo dopo aver attentamente valutato gli
effetti economici e ambientali prodotti dall'intervento”.
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