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Politica venerdì 30 luglio 2021 ore 12:50

"La colonia felina di Talla venga censita"

Ad intervenire e rivolgere un appello al sindaco Michela Senesi che per FdI si occupa del Dipartimento Ambiente e della Tutela degli Animali



TALLA — "Una colonia felina, mai censita dal Comune, nel centro storico di Talla. Questa colonia di gattini randagi, esiste ormai da anni. I gattini contati, ad oggi, dalle volontarie sono circa sette. Le volontarie, con tanto amore e sacrifici, danno loro da mangiare e si sono occupate anche di sterilizzarli a spese proprie. A febbraio 2019, hanno richiesto al Sindaco del Comune di Talla, di riconoscere la colonia felina, mediante la presentazione di un Modulo di richiesta, regolarmente protocollato dagli uffici del Comune. Anche nei mesi scorsi, è stata presentata l'ennesima richiesta, di riconoscimento della colonia felina, ma, chi si occupa delle cure e del cibo per i gattini, non ha mai ricevuto nessuna risposta". Ad intervenire, illustrando quanto accadrebbe a Talla, Michela Senesi, del Dipartimento Ambiente e Tutela Animali per la provincia di Arezzo di Fratelli d'Italia.

"A seguito della prima richiesta di censimento, durante una riunione in piazza, a Talla, il Sindaco ha parlato della possibilità di fare una colonia felina, nel centro del paese, ma tutto si è risolto con un nulla di fatto" prosegue ancora.

"La legge regionale 59, però, parla chiaro e prevede che il Sindaco censisca le colonie feline dei gattini randagi, consenta la loro sterilizzazione, gratuitamente, tramite la Asl Veterinaria del territorio e ne garantisca la tutela e la cura. Inoltre, stabilisce che il gatto randagio appartiene al territorio dove risiede e deve stare dove sceglie. Purtroppo si sono verificati episodi di gravi scorrettezze, nei confronti delle gattare che si preoccupano di dare il cibo a questi gatti e dei gatti stessi.

Nella speranza che il sindaco prenda atto delle sue responsabilità, aspettiamo, che i gatti, trovino il rispetto e le cure che meritano, senza che vengano tolti dal loro territorio di appartenenza, mantenendo, come prevede la legge, la loro libertà, piuttosto che finire in un gattile".


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