Le minoranza chiedono un'ispezione del Ministero

POPPI — "Cari sindaci, con le vostre scelte, avete portato amministrativamente su di un binario morto un Ente che potenzialmente avrebbe potuto dare tanto al Casentino, se fosse stato gestito nell’interesse del territorio e dei casentinesi - scrivono in una nota - Da domani ci asterremo da ogni discussione, se prima non vi assumerete la responsabilità del fallimento di questo ente davanti ai cittadini."

Dopo un forte attacca nei contronti dell'Unione e dei sindaci sui fatti che riguardano la gestione dell'Ente e le politiche del territorio, dalla sanità alal viabilità, dalla ciclopista al regolamento urbanistico di vallata, arriva l'affondo con la richiesta di un'ispezione del Ministero. 

Pretendiamo pertanto (salvo vostra presa d’atto indicata in premessa), che su questo ente sia richiamata una ispezione ministeriale che ne accerti intanto la regolarità nell’adempimento dei suoi servizi. Posto che ci viene riferito che accedere agli atti è un’impresa anche per il suo Presidente.

"Ci riserveremo pertanto all’esito dell’ispezione ministeriale ogni ulteriore valutazione, tra cui il tema del Commissariamento dell’Unione, peraltro già abbandonata dall’ambiguità di qualche sindaco che pure in uno dei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo, per ragioni di opportunità politica, continua a mandare nelle discussioni un suo delegato - scrivono nel loro comunicato stampa i consiglieri di minoranza - La misura è perciò colma. Rappresentiamo tutto il nostro disappunto davanti al Vostro modo egoistico di amministrare, rivolgendoci a tutte le forze politiche a Voi alternative, affinché ci sollevino dalla situazione fallimentare che è davanti agli occhi di tutti. Per il bene dei cittadini che oggi pagano per colpe che non hanno."

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