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Attualità lunedì 09 gennaio 2017 ore 13:50

Il progetto di rilancio dello scalo ferroviario

la stazione

Parte il progetto di rilancio nato da un protocollo di intesa fra Lfi, Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo e Comune di Pratovecchio Stia



PRATOVECCHIO - STIA — La stazione ferroviaria di Stia, capolinea della ferrovia che collega il Casentino ad Arezzo, ha iniziato con il nuovo anno un cammino di valorizzazione e potenziamento. 

Sulla base di un progetto approvato dalla LFI già nel 2014, su proposta del presidente Maurizio Seri per il recupero di locali non più utilizzati nei vari scali, è stato sottoscritto di recente un accordo di programma fra la stessa LFI, il Comune di Pratovecchio Stia ed il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo. 

I tre soggetti insieme si sono impegnati a disegnare un nuovo ruolo all’edificio nell’ottica della promozione turistica e della valorizzazione delle realtà locali, al contempo mantenendo - anzi potenziando - il ruolo di servizio pubblico che si svolge nell’immobile. 

Fra le iniziative in programma, la realizzazione di un museo delle comunità di Pratovecchio e Stia a cura dell’amministrazione comunale, ricavato al primo piano dove un tempo c’erano appartamenti ad uso del personale di servizio, e che da tempo non vengono più utilizzati a fini abitativi. Dal nuovo anno inoltre la stazione ha ampliato notevolmente l’orario di apertura al pubblico, passando da circa due ore giornaliere a sei ore, distribuite nelle ore del primo mattino e primo pomeriggio in concomitanza con il transito dei treni più frequentati soprattutto da studenti e pendolari. 

In prospettiva si pensa a nuove possibili iniziative da svolgere presso la stazione, puntando anche sull’accoglienza turistica nel paese che ospita la sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nonché dalla stazione di partenza della pista ciclopedonale dell’Arno, che proprio nell’anno appena iniziato dovrebbe vedere la realizzazione della tratta di collegamento fra Pratovecchio Stia e Le Macee (nel comune di Ortignano Raggiolo), e da qui fino a Rassina. 

Nei locali della stazione potrà alloggiare anche la segreteria della scuola Arti e Mestieri che il Comune di Pratovecchio Stia realizzerà in un vecchio deposito di convogli LFI. 

L’intesa è stata sottoscritta dal sindaco Caleri per il Comune, dal presidente Maurizio Seri per LFI e da Luca Alterini, presidente del Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, società a sua volta in trasformazione, con la sola componente privata rimasta a far parte del Direttivo. 


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