Scuola, Bibbiena avamposto contro il Covid

Dagli interventi fatti per garantire sicurezza alle iniziative che portano i ragazzi in giro per l'Europa. Il punto dell'assessore Nassini

BIBBIENA — Scuola, famiglia, ruolo delle donne. L'assessore Nassini tocca temi di stretta attualità evidenziando come l'Amministrazione di Bibbiena stia affrontando questa emergenza sanitaria.

L'occasione è particolare. Stamani, infatti, i ragazzi dell'Istituto "Dovizi" di Bibbiena hanno donato al sindaco Filippo Vagnoli e agli assessori Francesca Nassini e Martina Cipriani le magliette realizzate grazie al contributo di Miniconf e nate nel contesto di Together Towards an Egalitarian Europe, il progetto Erasmus+ a cui hanno partecipato 200 ragazzi dell’Istituto Dovizi di Bibbiena.
Le magliette, con il logo nato nella scuola di Bibbiena, questa mattina sono state indossate da tutti i 1500 studenti dei paesi europei aderenti al progetto per commemorare la Giornata Internazionale della Donna.

"La scuola è fatta dalle persone - afferma Francesca Nassini - dalla loro passione e dedizione. In questo modo gli studenti sono stimolati a lavorare insieme per un progetto comune. Quindi grazie a tutti loro. Grazie anche dalla ditta Miniconf e all’Associazione Prospettiva Casentino presenti nel sostenere i percorsi di qualità. Per venire al tema di oggi credo che sia proprio la scuola il luogo giusto dove lavorare sulle pari opportunità. E’ il luogo dove si formano le idee e gli individui e da qui devono prendere vita progetti di spessore per avere degli adulti consapevoli. E’ una soddisfazione poter lavorare con scuole come il Dovizi che si impegnano per non mancare questi obiettivi primari. Esserci è la parola giusta, essere presenti alle sfide del presente per costruire un futuro migliore. E questo possiamo farlo solo tutti insieme, uomini e donne”.

L'assessore, poi, sempre in tema di istruzione affronta il tema sanitario. Il comune di Bibbiena, durante la scorsa estate, è stato protagonista di importanti interventi strutturali in grado di garantire la massima sicurezza agli alunni delle varie scuole del territorio.

"Le scuole adesso per noi rappresentano qualcosa di molto importante, perché ci danno forza e motivi per non mollare - sottolinea Nassini A Bibbiena il lavoro fatto è stato enorme e ad oggi, davanti alle nuove minacce delle varianti, cercheremo di resistere ancora. Un anno fa esatto iniziava la quarantena per 250 bambini della primaria di Bibbiena. Da lì il nostro impegno è stato costante. Prima dell’estate abbiamo partecipato a bandi che ci hanno consentito di riaprire in sicurezza e di fare investimenti significativi dei quali gli istituti comunali stanno beneficiando tutt’ora in termini di adeguamenti e spazi. Il Comune, inoltre, è intervenuto anche in collaborazioni con altre istituzioni e municipi, affinchè si facessero screening di massa sulla popolazione scolastica e un monitoraggio costante dell’andamento dei contagi per limitare al minimo le chiusure. Trasporti, mensa, asilo nido aperto, sono altri aspetti sui quali è stato fatto un lavoro enorme del quale vado particolarmente fiera”.

Scuola e famiglia. Il comune di Bibbiena è in prima linea per attivare percorsi educativi al di fuori del normale orario delle lezioni. Un progetto che vuol garantire didattica ma anche svago, sempre nella massima sicurezza, ai tanti bambini e ragazzi del territorio. Un'iniziativa che troverà la sua completa realizzazione nel periodo primaverile-estivo.

“Le risposte che dobbiamo dare ai nostri cittadini devono andare nella direzione di un sostegno forte a quella famosa conciliazione dei tempi di vita, di cura e di lavoro senza la quale è inutile e ipocrita continuare a parlare di parità dei diritti - insiste la Nassini. Proprio per questo e insieme all’assessore al sociale Francesco Frenos, abbiamo partecipato ad un bando che ci consentirà di attivare percorsi educativi extrascolastici di supporto alle famiglie. Si parla di un grande percorso attraverso il quale potremo allungare gli orari di asili e asili nido anche durante l’estate, attivare laboratori creativi di fotografia, teatro, cinema per i ragazzi più grandi, cantieri di partecipazione attiva con il coinvolgimento dei ragazzi. Insomma un mega progetto che ci porterà nel futuro a livello di organizzazione dei tempi in famiglia. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per una società più giusta, più equa in cui tutti possano avere pari opportunità di crescita e dove i giovani vengano messi al centro di tutto”.

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