Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:15 METEO:BIBBIENA11°20°  QuiNews.net
Qui News casentino, Cronaca, Sport, Notizie Locali casentino
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità mercoledì 28 luglio 2021 ore 14:08

Futuro della sanità, confronto sindaci-sindacato

Filippo Vagnoli e Silvia Russo

La Cisl organizza una serie di incontri con le Amministrazioni. Obiettivo: un servizio pubblico più efficiente e adeguato alle necessità dei cittadini



AREZZO — La sanità aretina è l'argomento del giorno. Da più parti si alza la voce affinché vengano riviste certe dinamiche e logiche di gestione. Nell'occhio del ciclone di molti amministratori, ma anche dei cittadini, ci sono le cosiddette Aslone. Un sistema nato per ottimizzare i costi ma che ha finito pre penalizzare qualità e servizi resi.  

La pandemia, poi, ha accentuato il problema che adesso necessita una rapida soluzione. Un passo avanti è stato fatto con il ritorno ai Distretti Sanitari ma questo non basta per dare una risposta concreta ai cittadini che vogliono una buona sanità di prossimità.

Un argomento complesso quindi che, sebbene sia di competenza regionale, può essere sensibilizzato proprio dai singoli territori.

Così la Cisl ha organizzato una serie di incontri con i sindaci della provincia, le vere sentinelle dei problemi che insistono sulle singole realtà.

Questa mattina, nella sede del sindacato, era presente Filippo Vagnoli, primo cittadino di Bibbiena.

Insieme a Silvia Russo, segretario generale della Cisl aretina, il sindaco ha tracciato un quadro della situazione. Per Vagnoli il principale problema delle Aslone è quello gestionale. "Il direttore generale di un'Area Vasta non ha il tempo e neppure la conoscenza approfondita delle singole realtà territoriali. E questo si ripercuote anche sulla funzionalità locale". 

Sì perché anche i direttori dei singoli distretti hanno le mani legate da un sistema gestionale che accentra tutto su un Dg che, in questo caso, si deve occupare di far funzionare la sanità nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Come spiegato anche da Silvia Russo si parla di territori molto diversi l'uno dall'altro, che necessitano di servizi specifici e adeguati. A tal proposito, il segretario generale della Cisl cita la situazione dell'Hospice di Arezzo che, necessariamente, ha provocato difficoltà anche alle altre realtà territoriali, come quella Casentinese, che non ha avuto la possibilità di ridisegnare una missione importante per l'ospedale di Bibbiena che lo qualifichi come centro di riferimento".

In merito alle Aslone il segretario generale Cisl, da sempre critico in materia, ha sottolineato come "invece che una razionalizzazione, questo sistema ha provocato un'esplosione dei costi che hanno penalizzato gli investimenti verso i professionisti della sanità".

Andrea Duranti
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Futuro della sanità Il sindaco di Bibbiena Vagnoli e il segratario Cisl Russo
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno