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Sport giovedì 20 maggio 2021 ore 19:10

Stia in rosa sotto la pioggia per il Giro d'Italia

Il maltempo non ha rovinato la grande festa del passaggio in Casentino della corsa. Tanta gente lungo il percorso, addobbi colorati ovunque



PRATOVECCHIO-STIA — Il Giro d'Italia è passato dal Casentino oggi pomeriggio. La tappa odierna, la dodicesima, ha toccato una piccola parte del nostro territorio, nel corso di una frazione considerata tra le più difficili dell'intero percorso rosa. Terza come lunghezza con i suoi 209 chilometri, ma anche come difficoltà altimetriche, con i 4 gran premi della montagna e gli oltre 3700 metri di dislivello complessivo. Ed in più la variabile del meteo, già molto strano di suo nel corso di questa primavera mai veramente esplosa, peggiore del solito oggi con continui acquazzoni ad abbattersi sui corridori.

La pioggia avrebbe potuto rovinare la festa di Stia, il centro più importante toccato dalla carovana rosa in provincia di Arezzo. Già un paio d'ore prima del passaggio dei ciclisti, sul paese ha iniziato a piovere a tratti. Solo qualche breve pausa di qualche minuto, ma che avrebbe potuto essere sufficiente a scoraggiare molti appassionati. Probabilmente qualcuno ha effettivamente deciso di disertare, ma Stia era piena di gente lungo le strade chiuse da ore in attesa del passaggio della corsa.

Occupati tutti i tavolini all'aperto dei bar e ristoranti, che regalavano il vantaggio dei gazebo coperti per ripararsi, ma gli abitanti e gli sportivi non si sono arresi. Ripari di fortuna sotto le grondaie e le terrazze, o dentro gli ingressi dei negozi, in un'attesa carica di suspence, con un occhio agli smartphone per seguire l'andamento della tappa e capire quando sarebbe arrivato finalmente il primo gruppetto di fuggitivi. Intanto iniziavano a passare le staffette delle forze dell'ordine, le ammiraglie, i furgoni con il merchandising ufficiale del Giro d'Italia. Ed infine l'auto con il cartello “inizio gara ciclistica”, che precede sempre qualsiasi corsa in bici, di qualunque categoria.

“Eccoli, arrivano!”, ha infine urlato una donna, che si era posizionata strategicamente nell'unico punto che permetteva di vedere, in lontananza, la discesa della strada provinciale di Scarpaccia, da cui arrivava la carovana. A quel punto tutti si sono avvicinati più possibile al nastro d'asfalto e dopo pochi secondi il gruppetto dei fuggitivi è spuntato in fondo a via Ricci. Breve salita, poche decine di metri, passando in mezzo alla folla festante e alle centinaia di smartphone che stavano registrando e fotografando quello che, per Stia, è stato un vero e proprio evento.

Dopo il primo manipolo di fuggiaschi, l'attesa. Il gruppo principale, quello della maglia rosa, è passato con quasi dieci minuti di ritardo, lasciando tutti con il fiato sospeso. Veder passare i primi corridori ha creato emozione fra le centinaia di persone presenti a bordo strada, ma il gruppone è stato certamente lo spettacolo maggiore, con le decine e decine di corridori che sfrecciavano a pochi centimetri l'uno dall'altro. Difficile riconoscere i campioni uno per uno: troppo veloci, troppi tutti insieme, ma la certezza di aver visto qualcosa di unico a pochi metri.

“Fino da stamattina il paese era davvero bellissimo e per questo devo ringraziare tutti i commercianti, le associazioni e i singoli cittadini che hanno contribuito ad abbellire il paese con grande originalità – ha commentato il sindaco di Pratovecchio Stia Caleri - un ringraziamento particolare va a tutti i dipendenti comunali, ai volontari delle nostre associazioni e agli uomini e donne della polizia municipale e delle forze dell'ordine che presidiano già da stamani i tantissimi punti di intersezione della viabilità, in modo da garantire la sicurezza del percorso. Un ringraziamento anche alla prefettura e alla questura per il coordinamento dell'evento”.

Giulio Cirinei
© Riproduzione riservata


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