Attualità mercoledì 09 giugno 2021 ore 18:45
Salute Mentale senza due medici, "ora basta"

Netta presa di posizione del sindaco Vagnoli per una situazione difficile, soprattutto per i cittadini più fragili
BIBBIENA — “Il periodo che stiamo attraversando è molto duro per molte persone, soprattutto quelle più fragili. Per questo non possiamo più tollerare il fatto che il Servizio di Salute Mentale del Casentino stia andando avanti senza due medici. Questo fatto sta creando disagi e problematiche enormi. Ora basta”.
Ad entrare sulla questione "a gamba tesa" è il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli. E lo fa anche in qualità di Presidente dell’Articolazione zonale della sanità.
“Dopo i pensionamenti dei medici Vieri Sordi e Luigi
D’Ambra e la mancata sostituzione degli stessi, il servizio si trova in assoluta difficoltà con conseguenze sul
territorio importanti che ricadono sulle teste dei cittadini, bisognosi di
assistenza e cure. I due professionisti rimasti svolgono un lavoro encomiabile, ma ovviamente non possono da soli far fronte a tutte le necessità.
Con i miei colleghi sindaci abbiamo voluto ribadire l’assoluta
necessità e insieme l'urgenza di avere dei medici nuovi, in sostituzione di
quelli andati in pensione, per sostenere il diritto dei nostri cittadini ad
avere un Servizio di Salute Mentale territoriale perfettamente funzionante.
Purtroppo questo sollecito è stato inviato tante volte dall’articolazione
zonale ma adesso non possiamo più aspettare. Adesso dico basta perché le
problematiche che mi stanno segnalando numerosi cittadini sono inaccettabili,
soprattutto per un momento come quelle che stiamo attraversando” prosegue Vagnoli.
Poi pone l’attenzione anche sulla neuropsichiatria infantile che si trova nella medesima situazione: “la nostra segnalazione di mancanza di personale in questi ambiti così delicati è avvenuta prima della pandemia, anche per quanto riguarda il neuropsichiatra infantile.
Le famiglie, anche a causa della mancanza del neuropsichiatra infantile, hanno problemi anche per un semplice certificato e ciò credo di poter dire che è assurdo. I cittadini più fragili che adesso avrebbero più bisogno di tutto l’aiuto possibile, di tutte le semplificazioni possibili, incontrano invece difficoltà enormi".
Il Sindaco, infine, commenta la riapertura del Cup dell’Ospedale “ringrazio la Asl e la Regione per aver accolto l’appello di noi Sindaci e del Consigliere regionale Casucci sulla riapertura del servizio”.
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