Taglio boschivo, Casucci ancora in trincea

Il consigliere regionale della Lega ribadisce la necessità di eliminare le lungaggini burocratiche e sostenere invece il settore

CASENTINO — “Siamo a più riprese intervenuti, anche con atti consiliari, sulla questione relativa ad un palese appesantimento degli oneri per chi opera, molti in Casentino, nel taglio del bosco” interviene Marco Casucci, consigliere regionale della Lega.

“In un momento particolarmente complesso, causa pandemia, per le aziende - prosegue - dalle Istituzioni ci aspetteremo eventualmente delle agevolazioni e non ulteriori problematiche da affrontare”.

“La sentenza del Consiglio di Stato - precisa ancora l’esponente leghista - che riguarda le zone Sic (siti d’importanza comunitaria) prevede, infatti, delle lungaggini burocratiche per la concessione delle autorizzazioni che gli operatori del settore non possono permettersi”.

Casucci insiste ulteriormente su come la selvicoltura non possa essere penalizzata ma preservata. “Ricordiamo, - termina Casucci - che in Toscana ci sono ben 13mila aziende che occupano 40mila lavoratori e quindi occorre fare il massimo per questo comparto, molto rilevante nell’area casentinese. Insomma auspichiamo che il nuovo Governo possa risolvere tempestivamente tale questione; noi, comunque, non abbasseremo la guardia, monitorando attentamente l’evolversi della vicenda.”

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