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Attualità martedì 25 maggio 2021 ore 14:49

E' arrivato l'arrotino, Soci nel '700 in un gioco

E' stato realizzato dai ragazzi delle prime Medie con il professor Moroni. E' disponibile sul sito della scuola. Vincitore di un riconoscimento



SOCI — “Quando la scuola è capace di trovare modi di insegnare alternativi, coinvolgenti, ed efficaci sulla strada della conoscenza, partendo dal fare e dalla cooperazione, credo che quella vada chiamata scuola ideale, scuola bella, scuola buona, la scuola che ci piace”. Queste le parole di entusiasmo con cui il Sindaco Filippo Vagnoli annuncia gli importanti risultati raggiunti in un concorso regionale dalla scuola Media di Soci grazie ad una dirigenza molto attiva e a docenti appassionati. Si tratta del riconoscimento per un concorso indetto in occasione della Festa della Toscana per il gioco “E’ arrivato l’arrotino”.

I ragazzi di tutte le prime sono stati coinvolti dall’attivissimo professore Olivier Moroni, in un lavoro corale sulla storia, l’arte, la tecnica, la lingua e la manualità, per la realizzazione di un gioco da tavolo per il quale gli studenti hanno dovuto approfondire aspetti di storia, filologia e letteratura molto avanzati.

Quello che è stato riportato nel gioco è la vita quotidiana del paese di Soci nel 1700. Nella Toscana del tempo l’economia sembrava sprofondare in una fase di stagnazione. La situazione trova rimedio in una serie di riforme, audaci ed innovative, non nuove nel Graducato di Toscana. Nascono nuovi mestieri , dal ”lampionaio ” allo “stagnaio”, alcuni improvvisati dal bisogno come il pescatore di “gamberi di fiume” o dalla condizione di miserabile ”barocciaio”, altri di specializzazione ad un più antico mestiere “carradore” che parevano lungimiranti, alcuni dei quali, se pur umili come la “sigaraia” hanno rappresentato una delle prime esperienze di emancipazione femminile e di forme di mutuo soccorso a favore delle colleghe.

Il progetto della scuola di Soci ha così realizzato un gioco da tavolo rappresentativo dello spaccato sociale ed economico dell’epoca, riscoprendolo attraverso le tracce ancora presenti nel territorio. Si trova online sul sito della scuola e può essere studiato e magari realizzato da chiunque voglia misurarsi con la storia e le innovative leggi leopoldine e non solo.

Il Dirigente il Professor Renato Ciofi Iannitelli commenta “un approccio alla storia, all’arte e alla tecnologia attraverso il fare. Si tratta di compiti autentici, compiti di realtà e non solo di apprendere delle nozioni, non è un percorso facile, ma grazie a Olivier Moroni e ad altri docenti di questa scuola ci siamo riusciti”.

L’Assessora Francesca Nassini quindi termina: “avere una scuola che investe sugli studenti in modo attivo, che li fa appassionare al percorso di studi in maniera divertente è qualcosa di straordinario. Nella giornata mondiale del gioco non potevamo avere un’occasione migliore per festeggiare l’aspetto ludico come momento indispensabile di crescita”.


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