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Attualità giovedì 07 gennaio 2016 ore 07:00

Il sindaco Toni risponde sui migranti

Con un post sul profilo facebook del Comune il sindaco Carlo Toni risponde alle polemiche sui migranti e alle recenti osservazioni della minoranza



POPPI — Con un post sul profilo facebook del Comune il sindaco Carlo Toni risponde alle polemiche sui migranti e alle recenti osservazioni della minoranza.

"E' doverosa una puntualizzazione ad onor della verità e dei fatti che ho
vissuto in prima persona - scrive il sindaco - ovvero l'invito agli amici di Poppi Libera
di documentarsi meglio, in quanto non presenti al momento, pregando il
loro informatore/informatrice ad una più attenta ricostruzione e
riporto dei fatti per non indurre in facili strumentalizzazioni."

Poi il sindaco ricostruisce quanto accaduto nei giorni scorsi: " La discussione (le risse sono altra cosa), alla "nigeriana" è degenerata, spinte, è volato qualche ceffone e Mondei si è procurato una lieve ferita sulla sopracciglia dx che ha
determinato un sanguinamento, successivamente contenuto da una semplice medicazione con un cerotto. A quel punto verso le 13,00, sono venuti tutti e 5 in comune a cercarmi. Nessuna prostrazione alla scrivania del sindaco, hanno bussato alla porta, ed insieme abbiamo analizzato ciò che era appena successo. Immediatamente è stata avvisata l'Associazione che gestisce l''accoglienza con la Prefettura che ha provveduto a mandare un mediatore culturale. Ne è stata data comunicazione dell'accaduto alla Prefettura ed il sottoscritto ha informato la stazione dei Carabinieri di Poppi."

Infine Toni punzecchia i consiglieri di minoranza: "Carissimo amici di Poppi Libera, purtroppo non avete costruito niente, forse un lavoro duro, difficile andrà perso, spero solo che da domani non ci saranno due clandestini in più che andranno ad ingrossare quell'umanità disgraziata che non riesce a vivere dignitosamente. Cari amici nigeriani, non vi preoccupate, di Voi non importa niente a nessuno, siete piuttosto parte di un meccanismo molto più grande di Voi, di me e di tutti coloro che hanno ancora a cuore la vita umana."


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