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            Cultura venerdì 19 agosto 2016 ore 12:30
Il cielo dell'emisfero sud

Sabato sera alle 21 al planetario del Parco di Stia si parla della Croce del Sud, del cielo australe, del Centauro e delle nubi di Magellano
PRATOVECCHIO-STIA — La serata di sabato al planetario del parco nazionale sarà dedicata alle costellazioni dell'emisfero sud, prima tra tutte la "Croce del sud" descritta per la prima volta nel 1516 dal fiorentino Andreas Corsali. Questi, colpito dallo schema e dalla brillantezza di questo gruppo di stelle facenti parte della costellazione del Centauro, la descrisse come "Croce meravigliosa".
Nella sua forma moderna la Croce del Sud sembra sia apparsa nei mappamondi celesti dei cartografi olandesi Petrus Plancius e Jodocus Hondius rispettivamente nel 1598 e nel 1600. La “Croce del Sud” era un rassicurante punto di riferimento per i naviganti nelle sterminate notti oceaniche, utile ad individuare il Polo Sud Celeste. La forza evocativa di questa costellazione è dimostrata dalla sua presenza nelle bandiere di molti stati dell'emisfero australe.
Appuntamento quindi per sabato 20 agosto a partire dalle 21 a Stia.
Dopo l'incontro sotto la cupola la serata proseguirà con l'osservazione diretta del cielo di questo periodo
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