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Attualità giovedì 31 dicembre 2020 ore 14:34

Screening di massa nelle scuole, Tellini dice no

Presa di posizione del sindaco: "tamponi rapidi inattendibili su asintomatici". E non muove solo queste critiche. Stessa posizione di Ortignano



CHIUSI DELLA VERNA — Mentre molte Amministrazioni casentinesi si preparano allo screening di massa nelle scuole, il Comune di Chiusi della Verna ha deciso di non aderire. Stessa posizione assunta anche da Ortignano Raggiolo. 
A spiegarne le ragioni è direttamente il sindaco di Chiusi, Giampaolo Tellini: "i tamponi rapidi, come spiegato dai massimi esperti, danno i migliori risultati nei casi con elevata carica virale, nei casi pre-sintomatici e in quelli sintomatici precoci. La loro attendibilità si riduce quando a farli invece sono asintomatici, come nel caso dei nostri studenti che si presenteranno allo screening senza sintomi". 

E prosegue ancora: "il tampone rapido è una sorta di fotografia delle condizioni di salute attuali del paziente e non è in grado di rilevare se la malattia è in incubazione. Inoltre, se lo screening non è ripetuto periodicamente diventa inutile, infatti un tampone risultato negativo il 4 gennaio potrebbe diventare positivo il giorno successivo o 7 giorni dopo dando la falsa convinzione di poter allentare le misure tra compagni di classe, quindi chi risulterà negativo prima del 6 gennaio potrebbe essere positivo asintomatico ma non rilevato dal test o potrebbe positivizzarsi successivamente e manifestare sintomi il 7 o l’8, infatti senza ripetere i test nelle settimane successive e soprattutto senza testare tutti il meccanismo rischia solo di mettere a rischio il rientro a scuola senza dare risultati utili" afferma il primo cittadino illustrando nel dettaglio i motivi della sua scelta.

Quindi, Tellini aggiunge: "ritengo inoltre che lo screening andava organizzato prima, consultando le famiglie in modo da capire quante sarebbero state le adesioni, perché se nelle classi, come probabile, aderiranno solo alcuni studenti, i risultati saranno parziali e quindi inutili. C’è inoltre da considerare che si tratta di bambini, molti dei quali finiranno l’anno scolastico dopo aver fatto diversi tamponi, quindi perché sottoporli ad un ulteriore stress se stanno bene non manifestano alcun sintomo e non hanno avuto alcun contatto fuori dal nucleo familiare per tutta la durata delle feste? A scuola la mascherina è sempre obbligatoria, le regole vengono rispettare, l’attenzione è alta e ad oggi nessuno è mai stato contagiato dai compagni di scuola risultati positivi".

Il sindaco conclude con una stoccata: "la caccia all’asintomatico che indossa la mascherina e rispetta le distanze non è a mio avviso la soluzione del problema, per questo non aderiremo all’iniziativa che tra l’altro non è sostenuta dall’azienda sanitaria che non metterà il proprio personale a disposizione”.


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