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Attualità giovedì 08 luglio 2021 ore 11:26

Una ciclopasseggiata per disegnare il futuro

Iniziativa del Consorzio di Bonifica che ha coinvolto amministratori e cittadini lungo l'Arno visto ormai come risorsa ed opportunità



STIA — Economia, benessere, tranquillità, turismo, sport….. La parola Arno suscita mille emozioni, tutte rigorosamente positive. Il simpatico gioco di associazione di idee, in cui sono stati coinvolti amministratori pubblici e cittadini, ha fotografato un fiume che non è più letto come pericolo o minaccia, ma come risorsa e opportunità, un elemento prezioso su cui costruire il futuro del Casentino.

E’ terminata così la bella passeggiata in bicicletta, primo step del percorso partecipativo che accompagna la definizione del piano strutturale intercomunale della vallata, promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e l’Ordine degli Architetti della provincia di Arezzo.

Pedalando per una intera mattinata lungo la ciclopista dell’Arno, da Pratovecchio-Stia a Strada in Casentino, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino e in modo dinamico ambienti, situazioni, criticità, valori, su cui sono state formulate osservazioni, idee e proposte: un patrimonio di intuizioni e stimoli che contribuirà a modellare la vallata del futuro.

Tra pedalate e soste progettanti la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani ha illustrato, insieme all’ingegner Enrico Righeschi del settore Difesa del Suolo, le modalità e i tempi con cui l’ente si occupa della manutenzione ordinaria dell’Arno e dei suoi affluenti e gli obiettivi che si propone di perseguire attraverso il Contratto di Fiume Casentino H2O che, con Casentino 2040, ha molti punti di contatto.

“Obiettivo comune dei due percorsi partecipativi – dice Serena Stefani - è riportare le comunità lungo l’Arno e i suoi affluenti. Il compito dell’ente che rappresento è lavorare sul fronte della prevenzione del rischio idraulico, tenendo in efficienza i corsi d’acqua. Ma, in qualità di capofila del contratto di fiume, è necessario che si interroghi su una serie di aspetti che devono essere affrontati in modo condiviso: dalla gestione del rischio idraulico alla cura “gentile” del reticolo, dalla conservazione della biodiversità alla fruibilità sostenibile e consapevole dell’ambiente fluviale, allo sviluppo territoriale legato alla presenza della risorsa acqua”.

Immaginare il futuro pedalando tutti insieme insomma non sarà più facile, ma sarà di sicuro più utile, bello ed efficace. Le biciclette sono state messe a disposizione da Casentino e-bike.

Nel corso dell’iniziativa la società Sociolab, che collabora alla realizzazione del percorso partecipativo 2040, ha distribuito ai partecipanti un questionario dedicato all’Arno e al fondovalle. Il questionario – per chi vuole fornire suggerimenti e indicazioni – è disponibile anche al link https://forms.gle/ZgnVABc4VDSmqEyx9


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