Attualità martedì 29 settembre 2020 ore 12:22
Piazza Grande, maxi intervento per la sicurezza

Da metà ottobre verranno abbattuti cinque tigli diventati pericolosi e saranno sostituiti con altre piante
BIBBIENA — Maxi intervento di messa in sicurezza per piazza Grande, nel cuore di Bibbiena. Da metà ottobre verranno abbattuti cinque tigli, sistemato il fondo della piazza e saranno piantati nuovi alberi. Ad annunciarlo il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli.
Il suo vice, Matteo Caporali, spiega quindi i dettagli: "qualche tempo fa come amministrazione abbiamo predisposto uno studio approfondito sulle piante che si trovano nei contesti urbani più sensibili del nostro territorio. In sostanza abbiamo delle schede di ogni alberatura. Tutti e cinque i tigli di Piazza Grande presentano uno stato di logoramento interno con aperture importanti e preoccupanti. Oltre alle schede ci sono filmati realizzati dentro alle piante stesse che sono a disposizioni di tutti coloro che vogliono visionarli in modo più attento.
Gli alberi
rappresentano in sostanza un pericolo che non possiamo sottovalutare
ulteriormente. Per questo abbiamo deciso di rimuoverle comprese le radici che,
nel corso del tempo, hanno portato ad un altrettanto pericoloso spostamento del
muro che costeggia la scalinata della Biblioteca Giovannini. Quindi, oltre
l’abbattimento dei tigli abbiamo predisposto il ripristino della pavimentazione
della piazza, la messa in sicurezza del muro e la sostituzione delle piante.
Per il lavoro abbiamo investito 35mila euro. I lavori avranno una durata complessiva di circa quindici giorni”.
Il sindaco Filippo Vagnoli conclude tornando sulla questione della trasparenza dei
documenti inerenti lo stato delle piante: “gli studi e le ispezioni fatte
all’interno dei tigli, da parte dell’azienda locale D.R.E.A.M, mettono in luce uno
stato di degrado importante e quindi il conseguente pericolo di caduta. Tutta
la documentazione è a disposizione della cittadinanza che voglia approfondire
questo aspetto. Purtroppo, la situazione sanitaria che stiamo attraversando non
ci ha consentito di organizzare un’assemblea pubblica dove poter condividere in
presenza questo percorso che coinvolge tutti noi da vicino. Ribadisco che la
questione è di estrema urgenza e riguarda la sicurezza pubblica. Il punto in
cui sono collocati gli alberi coinvolge un luogo di grande frequentazione. Non ci
possiamo permettere di avere dubbi quando di mezzo c’è l’incolumità delle
persone. Le piante comunque verranno opportunamente sostituite”.
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