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Politica martedì 29 dicembre 2015 ore 12:00

"Le fusioni svantaggiano i centri più piccoli"

Continua il dibattito sulla cosidetta "fusione a tre" e anche il comitato contro la fusione fa sentire la sua voce



CHIUSI DELLA VERNA — Con il via libera del Consiglio Regionale alla raccolta firme per la fusione tra i comuni di Bibbiena, Chiusi della Verna e Ortignano-Raggiolo si è riacceso anche il dibattito politico. Mentre il Comitato pro fusione ha iniziato a raccogliere le firme è di pochi giorni fa la dura presa di posizione del sindaco di Ortignano-Raggiolo Ivano Versari. 

Anche i sostenitori del No alla fusione non mancano di far sentire la loro voce in questa "battaglia" combattuta prevelantemente sui social network.

"Viene detto che la fusione sarà la soluzione di tutti i problemi. E' incredibile! Ma come si fa a sostenere questo? - si legge nella pagina facebook del Comitato per il No - Io ho sempre saputo che le disponibilità finanziarie di un qualsiasi Comune sono sempre di gran lunga insufficienti rispetto alle necessità. Pertanto, come sappiamo bene, saranno sempre le aree più popolate a imporre la legge del più forte a danno delle aree più marginali e più deboli. Quindi ci sarà un ridimensionamento dei servizi, degli investimenti. Così da poveri diventeremo ancora più poveri."

Per i sostenitori del No, il punto principale di contrarietà è legato alle dimensioni, molto diverse tra i comuni, al grande che ingloba il più piccolo. Il comitato scrive: "I sostenitori del Si sostengono che con la fusione ci sarebbero benefici economici e vantaggi. Ma non è così! Perché sappiamo bene che l' egoismo umano e il consenso politico porta a dare una maggiore attenzione ai centri più popolati a svantaggio dei più piccoli e marginali."


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