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Attualità mercoledì 02 novembre 2022 ore 15:12

Missione compiuta, l'Arno è sempre più sicuro

A pochi giorni dall’anniversario dell’alluvione il Consorzio “consegna” simbolicamente all’assessore regionale all’ambiente due importanti interventi



POPPI - SAN GIOVANNI VALDARNO — Da Poppi in Casentino fino a San Giovanni Valdarno nel cuore del Valdarno Superiore. Da monte a valle si moltiplicano gli interventi straordinari, realizzati dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, con finanziamenti regionali, per migliorare la funzionalità idraulica del fiume Arno.

Cominciamo dall’alto. Nel comune di Poppi si è conclusa in questi giorni la sostituzione di una difesa di sponda. Siamo in località Ponte a Poppi, a monte dell’attraversamento stradale lungo la SP 65, nel tratto dell’Arno compreso tra le confluenze del fosso della Bora e del Torrente Roiesine. Qui, in destra idraulica, sono state rimosse le gabbionate metalliche ormai gravemente danneggiate e in parte ribaltate in alveo, a suo tempo introdotte per proteggere la sponda da fenomeni erosivi particolarmente accentuati a causa dell’andamento del corso d’acqua in queSto tratto. Al posto della vecchia difesa di sponda è stata realizzata una nuova scogliera in massi ciclopici, maggiormente performante in termini di stabilità di sponda.

L’intervento di manutenzione straordinaria che sfiora un investimento di circa 200mila euro è stato finanziato con le risorse del cosiddetto Piano Tagli 2018, messo a disposizione dalla Regione Toscana per un’operazione di sistemazione complessiva dell’asta fluviale dell’Arno, con un intervento straordinario di contenimento della vegetazione, manutenzione delle opere e, dove necessario, rimozione dei sedimenti.

Lo stesso tratto è inoltre interessato dalla realizzazione di un’altra scogliera in massi ciclopici in sinistra idraulica per circa 250 m e di un’ulteriore tratto di 50 m in destra idraulica alla confluenza del fosso della Bora, intervento curato direttamente dalla Regione Toscana.

Scendendo a valle e spostandoci in Valdarno, un altro intervento significativo sull’Arno è stato da poco completato sul tratto di fiume adiacente al parco comunale e alla pista ciclabile, nei pressi dello stadio Giovanni Fedini: è uno dei progetti strutturali per la riduzione del rischio residuo, nelle aree colpite dagli eventi meteorologici del 3 novembre 2019, che hanno avuto esiti particolarmente pesanti nelle province di Arezzo e Siena: è stato finanziato dall’ordinanza del Commissario Delegato n. 79/2021 con un importo di 450.000 euro ed è stato realizzato in tempi rapidissimi dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Per frenare l’avanzata del fenomeno erosivo presente in questo tratto delll’Arno, destinato ad avere esiti irreversibili e dannosi anche per le infrastrutture e le opere adiacenti, si è resa necessaria la creazione di una scogliera di difesa spondale, munita di repellenti sul fondo per evitare il suo scalzamento al piede. Il tratto interessato misura 150 metri. L’approccio utilizzato è quello dell’ingegneria naturalistica. Per un corretto inserimento paesaggistico, oltre all’impiego di massi naturali, sono state messe a talee, che hanno la funzione di rinverdire l’opera nel tempo.

A San Giovanni Valdarno è la seconda opera realizzata sull’asta fluviale a distanza di pochi anni: la prima, completata con un finanziamento regionale di oltre un milione di euro, ha interessato il tratto compreso tra il Ponte Ipazia e il Ponte Pertini. Anche in questo caso, la ricostruzione di una nuova difesa di sponda ha restituito all’asta fluviale la sua piena funzionalità.

“La manutenzione ordinaria è fondamentale per migliorare lo scorrimento delle acque. Ci sono criticità strutturali che possono essere risolte solo con interventi più profondi e radicali" commenta la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani.

Soddisfazione è stata espressa dai sindaci interessati dagli interventi.

“L’intervento che presentiamo oggi rappresenta la manutenzione straordinaria di un’opera realizzata a seguito dell’alluvione del 1966. Questa opera per il nostro comune ha un valore importante perché è realizzata a difesa del centro abitato e a tutela di una sponda in erosione dove gli spazi del fiume sono più limitati" dichiara Carlo Toni, primo cittadino di Poppi.

“Tra i cantieri aperti questa estate, uno dei più importanti è stato senza dubbio quello relativo alla sistemazione della frana spondale nel tratto del Lungarno di fronte allo stadio comunale, legato agli eventi meteorologici che, negli ultimi due mesi del 2019, avevano colpito anche il nostro territorio” termina Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. In un anno, come da accordi, il cantiere è stato aperto i lavori sono stati realizzati e conclusi per mettere in sicurezza l’area".


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