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Cultura mercoledì 14 settembre 2016 ore 19:00
I musei del Casentino "sul filo della lana"
Il progetto sarà presentato domenica 18 settembre al Lanificio di Stia, all’interno di “A far le cose bene ci vuole il tempo che ci vuole”
PRATOVECCHIO-STIA — I musei del Casentino recuperano le lane locali per realizzare i propri gadget.
Si chiama “Sul filo della lana” il progetto di recupero delle lane delle pecore del Casentino che sarà presentato domenica 18 settembre alle ore 17:00 nel Salone Lombard del Museo dell’Arte della Lana, collateralmente all’evento “A far le cose bene Ci vuole il tempo che ci vuole”.
Promosso dal Museo dell'Arte della Lana e Laboratorio Tramandiamo, in collaborazione con Ecomuseo del Casentino e Museo Archeologico Piero Albertoni, “Sul filo della lana” è un progetto molto ampio che darà finalmente nuova vita alle grandi quantità di vello che ogni anno gli allevatori si trovano costretti a smaltire e a sostenere i relativi ed elevati costi. “Il Fosso”, “ Rigoletto”, “La Chiusa” e “Casa Pallino” sono le aziende agricole di Pratovecchio-Stia che la scorsa primavera hanno donato i velli appena tosati dalle loro pecore per un totale di circa 900 kg di lana sucida.
Grazie al contributo della Regione Toscana destinato alla rete museale “Musei ed Ecomusei del Casentino” si è potuto realizzare il primo passaggio “Dal vello al gadget” ovvero la fase di lavaggio dei velli che si sta svolgendo in questi giorni a Miagliano (Bi). La lana tornerà nelle prossime settimane a Stia pronta per i passaggi successivi, alla fine del ciclo di lavorazione saranno realizzati dei gadget per i musei del Casentino.
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