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Politica lunedì 25 luglio 2016 ore 17:56
Il Pd risponde a De Robertis e Vadi

Il segretario del Pd comunale risponde alle due consigliere regionali del suo stesso partito sul percorso verso le fusioni tra comuni
CAPOLONA — Le consiglieri regionali Pd avevano precisato la correttezza e il rispetto delle leggi che il Consiglio regionale sta tenendo nel gestire la situazione sempre più caotica che riguarda le fusioni tra comuni.
"Alla De Robertis e alla Vadi ci preme subito ricordare che Bertini è il segretario dell’Unione Comunale del Pd di Capolona (e non di Subbiano) - precisano i democratici di Capolona con una nota - questo a significare la scarsa conoscenza del territorio e delle sue dinamiche da parte della vice-presidente del Consiglio Regionale toscano e della consigliera regionale del pd."
"Se le fusioni non sono una priorità del Consiglio Regionale, ne prendiamo atto con molto rammarico. Se la presidenza del Consiglio Regionale toscana non riesce a governare le leggi che essa stessa ha promulgato (vedasi non solo il caso dei due comitati a Capolona e Subbiano, ma, ancor più grave, la gestione delle fusioni in Casentino…), ne prendiamo atto, sempre con rammarico", accusano i dem locali che poi sul caso di Capolona e Subbiano precisano, "Per ogni legge, in genere, c’è un regolamento, in mancanza si applica il buon senso: cosa che nel nostro caso è del tutto assente perché presupponeva un’assunzione di responsabilità e di governo. I due Comitati per la richiesta di referendum non sono uguali, non hanno le stesse finalità: se la presidenza del Consiglio Regionale toscana avesse ascoltato con un minimo di attenzione le dichiarazioni dei sindaci nell’audizione del 6 luglio e se avesse letto con una maggiore attenzione le due proposte di legge avrebbe anche essa colto le differenze, anche perché è facile coglierle. L’incapacità del Consiglio Regionale non può scaricarsi sui territori. La democrazia è decisione non è rinvio: cosa succederà se le due proposte avranno raggiunto il numero minimo di firme."
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