Attualità giovedì 22 maggio 2025 ore 18:56
Dal Giappone per studiare le produzioni tipiche

Dal Giappone in Casentino, a Bibbiena, per un viaggio studio nella Toscana rurale
CASENTINO — Il progetto dell’Università di Iwate in Giappone ha coinvolto Walter Giorgi di Bibbiena coinvolto dal Prof. Andrea Marescotti di UNIFI, professore di Economia agraria, alimentare ed estimo rurale e alla Dottoressa Angela Crescenzi della Regione Toscana che segue le IG Toscane.
I tre professori giapponesi hanno fatto questo viaggio di studio in Toscana per capire cosa viene fatto nelle aree rurali della nostra regione per la valorizzazione delle risorse del territorio, i rapporti con le aree urbane, gestione del territorio con i cambiamenti climatici e molto altro. La delegazione ha incontrato anche l’amministrazione di Bibbiena in particolare l’Assessore all’Ambiente con delega all’agricoltura per capire cosa fanno gli enti locali per sostenere i produttori e i prodotti locali.
Walter Giorgi, che ha accompagnato la delegazione, è un agronomo che si occupa di produzioni agricole di qualità. E’ tornato in Casentino a Bibbiena, dopo anni passati fuori e lo scorso anno ha accolto anche l’invito di proporsi nelle elezioni amministrative locali. E’ membro della Pro Loco di Farneta dove vive attualmente.
Questi i ricercatori giapponesi presenti nella delegazione.
Junko Kimura docente di
Marketing presso la Facoltà di Economia Aziendale dell'Università Hosei in
Giappone. È stata Visiting Professor presso l'Università Ca' Foscari di Venezia
per due anni, da settembre 2012 ad agosto 2014. La sua ricerca si concentra sul
marketing agroalimentare, la ricerca sui consumatori e le Indicazioni
Geografiche (IG). Il suo attuale progetto di ricerca esamina le IG giapponesi,
entrate in vigore nel 2015. È consulente del Ministro dell'Agricoltura, delle
Foreste e della Pesca giapponese per la registrazione dei richiedenti IG,
inclusa la designazione di prodotti DOP e IGP europei per la tutela reciproca
prevista dall'Accordo di Partenariato Economico UE-Giappone.
Ken Sawai è un naturalista e insegna allevamento di bestiame. Ken Sawai è il
responsabile del progetto "Iwate Livestock Territory" a seguito del
quale hanno fatto questo viaggio studio in Toscana.
Il progetto sviluppa più linee che si possono
così sintetizzare: tecnologia di produzione di mangimi semplice e chiara contro
il riscaldamento globale; tecniche di allevamento che consentono anche agli
agricoltori inesperti o ai giovani di partecipare alla produzione di bestiame; creazione
di un sistema veterinario in aree remote e tecnologia della telemedicina ed
infine relazioni tra aree rurali e urbane con la produzione di bestiame.
Sanae Sugita è una specialista in architettura e urbanistica. Le sue intuizioni sono importanti anche per lo
sviluppo del territorio, creando un ponte tra urbano e rurale.
Daniele Bronchi, Assessore all’Ambiente commenta: “La visita della delegazione giapponese è stata un momento importante di confronto su temi che ci stanno molto a cuore. Come amministratori crediamo che sia giunto il momento di collaborare anche a livello territoriale, per pianificare al meglio la valorizzazione del nostro territorio partendo proprio dalle produzioni di qualità. Gli spazi ci sono e crediamo che in questo momento il Casentino sia in grado di fare questo passo che, riteniamo, potrà avere un grande impatto sul futuro di tutti. Parlo di vino, come abbiamo fatto giorni fa supportando le iniziative che stanno prendendo forma, ma anche di altro. Il Casentino ha grandi potenzialità che possono essere valorizzate al meglio”.
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