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Attualità martedì 07 marzo 2017 ore 11:00

Volontariato nel Parco, un esempio nazionale

Venerdi 17 marzo previsto un parterre dei rois, con il parco nazionale d'Abruzzo, le Cinque terre e Federparchi-Europarc



CASENTINO — Nel parco nazionale delle Foreste casentinesi, dopo sei anni di volontariato - centinaia di appassionati provenienti da tutta Italia e felici esperienze internazionali con lo Youth Action for Peace - è arrivato il momento di tirare le somme e di attrezzarsi per le sfide future. 

Da qui l'idea di convocare una giornata studio, a cura del Parco e di In Quiete (curatore del progetto di volontariato nell'area protetta), di carattere nazionale. 

I campi di volontariato sono ormai una realtà affermata in moltissime aree protette: traggono impulso da una crescente voglia di partecipazione in progetti a contatto con la natura per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale. L'appuntamento nasce da un'esigenza di confronto al fine di costituire un quadro di riferimenti condivisi per impostare in maniera efficace uno strumento importantissimo. 

Ricco il programma della giornata per venerdì 17 presso la struttura ecomuseale della Vallesanta a Corezzo (frazione di Chiusi della Verna): a partire dalle ore 10 interverranno come relatori i rappresentanti delle maggiori aree protette che in questi anni hanno sviluppato e supportato progetti di volontariato, illustrandone peculiarità, benefici e criticità. 

Saranno presenti la storia della protezione ambientale con il parco nazionale d'Abruzzo (istituito nel 1923), la federazione delle aree protette italiane ed europee (Federparchi/Europarc), uno dei parchi più frequentati d'Italia, quello delle Cinque terre, e i parchi naturali delle Alpi marittime e delle Prealpi Giulie.

Da metà pomeriggio sarà la volta di una tavola rotonda tra tutti i soggetti coinvolti, dai parchi alle associazioni, con l'obiettivo di un confronto costruttivo sulle criticità emerse, per porre le basi di progetti comuni. Al termine della giornata ci saranno musica, proiezioni, visita all'Ecomuseo e cena a base di prodotti tipici del territorio curata dalla pro loco di Corezzo. 

Sabato mattina infine, per gli addetti ai lavori, il programma si concluderà attraverso un'uscita lungo i sentieri del Parco, con sopralluoghi presso alcuni degli interventi svolti in questi anni dagli stessi volontari.

"Siamo orgogliosi di ospitare nel parco un livello così alto di interlocutori. La presenza del volontariato permette la realizzazione di tante attività importanti. Chi condivide il lavoro e le finalità di un'area protetta, specie in un ambiente unico, come quello delle Foreste casentinesi, ne diventa il miglior supporter. Un corretto rapporto tra natura e attività dell'uomo è condizione necessaria per investire sullo sviluppo e garantire elevati standard di biodiversità". Luca Santini, il presidente dell'ente di gestione dell'area protetta. 


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