Cultura giovedì 27 ottobre 2016 ore 11:15
Nuova tappa di Stand Up For Africa

“Ubuntu”, arte contemporanea e migranti è il titolo della mostra che il 29 ottobre, alle ore 17:30 sarà inaugurata al Castello dei Conti Guidi
POPPI — La mostra Ubuntu è parte integrante del progetto Stand Up For Africa.
Sei artisti italiani, Luigi Carboni, Alessio de Girolamo, Paolo Fabiani, Loredana Longo, Marco Neri, Michele Sereni, esporranno opere sul tema di condivisione e diversità, migranti e popolazioni in fuga, problematiche incalzanti del nostro tempo, cercando di fare chiarezza illuminati dalla saggezza africana e dalla parola Ubuntu, che deriva dalla lingua Nguni del Sud Africa e può essere riscritta da espressioni quali 'umanità' e 'senso comune'. Artisti di diverse generazioni, si troveranno insieme nella sede espositiva del Castello di Poppi per riflettere, attraverso la loro esperienza creativa, sulle problematiche umane.
Ubuntu è un'etica o un'ideologia dell'Africa sub-Sahariana che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche tra persone. È un'espressione che indica "benevolenza verso il prossimo". È una regola di vita, basata sulla compassione, il rispetto dell'altro. Appellandosi all'ubuntu si è soliti dire Umuntu ngumuntu ngabantu, "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo".
Main Sponsor di Ubuntu è Borri SpA, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, che ha sempre dimostrato generosità verso progetti a tutela dell’ambiente, dell’arte e della cultura.
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