Attualità giovedì 03 novembre 2016 ore 14:18
"L'alluvione ha sommerso..", il cortometraggio

Un cortometraggio sull’edizione 1914 dei Canti Orfici di Dino Campana appartenuta a Eugenio Montale e portata via dalla piena dell’Arno
PRATOVECCHIO - STIA — Nel Casentino "nascono" i Canti Orfici di Dino Campana, uno dei capolavori della poesia italiana del '900, ma si creano anche le condizioni dell'alluvione che devastò Firenze. Tra i molti danni, e le migliaia di opere d'arte disperse e danneggiate, si annovera anche la perdita dell'esemplare della prima edizione dei Canti Orfici (Marradi, 1914) appartenuto a Eugenio Montale. Il poeta premio Nobel definì la lirica di Campana "poesia in fuga".
Nel 50° anniversario di quella tragedia il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi ha voluto ricordare l'evento con un cortometraggio che contrappone alcune delle magnifiche vedute/visioni casentinesi che tanto hanno suggestionato Dino Campana alle immagini della piena dell’Arno che porta via tutto, anche il libro del poeta di Marradi: l' ennesimo oltraggio ad un poeta e ad una poesia che tanto hanno dovuto lottare per trovare il loro meritato spazio nella letteratura universale del ‘900.
All'incontro - che si terrà venerdi alle 16 al museo dell'Arte della lana di Stia - parteciperanno Luca Santini, Presidente del Parco nazionale, Matteo Meschiari, docente di Antropologia cultura e del paesaggio, autore del libro "Dino Campana, Formazione del Paesaggio" (Liguori, 2008), Simone Siliani, direttore della rivista "Cultura commestibile" e Dino Castrovilli, giornalista, ideatore e co-sceneggiatore del film.
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