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Attualità venerdì 27 agosto 2021 ore 10:56

La Biennale d'Arte Fabbrile ai nastri di partenza

La 24esima edizione è in programma dal 2 al 5 settembre. Negli anni è diventata un punto di riferimento mondiale. Ritorno dopo lo stop



STIA — Il Casentino è pronto ad accogliere la XXIV Biennale Europea d’Arte Fabbrile: tutti i volontari dell’Associazione, sostenuti dall’intero paese di Stia, stanno già assiduamente lavorando per organizzare la prossima edizione, dopo lo stop dello scorso anno, che si terrà dal 2 al 5 settembre.

Si tratta della più tradizionale manifestazione sul Ferro Battuto che si tenga con regolare cadenza in Italia fin dal 1976; nata da un’idea di Pier Luigi della Bordella e Ivan Bruschi, con il fondamentale sostegno di Vittoriano Frulloni, allora Sindaco di Stia, questa è la decana delle Mostre d’Artigianato Artistico del Ferro Forgiato che con continuità si tengono nel Mondo. 

Nel corso degli anni questa Manifestazione ha dimostrato di essere il più importante punto di riferimento nel panorama mondiale dell’Arte Fabbrile diventando simultaneamente un’occasione per far conoscere la Vallata Casentinese, nell’ottica di un proficuo scambio tra cultura, artigianato e promozione del Territorio. Un’ennesima fondamentale dimostrazione della sensibilità e della naturale predisposizione che la gente casentinese ha nei confronti dell’artigianato e la riprova, per gli osservatori nazionali ed europei, che la Toscana resta sempre la culla della civiltà del lavoro artigiano e dell’arte applicata.

Stia, da sempre, ha aperto le porte sia ai Maestri che ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo meritandosi il riconoscimento internazionale di “Manifestazione Senza Frontiere”, vetrina indiscussa di un artigianato artistico in ferro battuto di elevata qualità.

Un prodigioso impegno con il mirabile proposito di tutelare e valorizzare una secolare tradizione che nella Vallata Casentinese è presente già dal Medioevo: chi non ricorda, nella Divina Commedia dantesca, dello scaltro Mastro Adamo da Brescia, forse il più abile forgiatore dell’epoca, che falsificava i Fiorini per la famiglia dei Conti Guidi di Romena (il cui castello si erge maestoso nel cielo del Casentino).

Come già sottolineato in più occasioni le ultime edizioni hanno segnato un punto di arrivo ma soprattutto il punto di ripartenza verso un futuro della Biennale sempre più legato alla compenetrazione tra forgiatura, arte applicata e design.

In questa manifestazione si affiancano molteplici iniziative tra cui “La Mostra Mercato”, “Il Campionato del Mondo di Forgiatura”, “Il Concorso Internazionale di Progettazione e Disegno Pier Luigi della Bordella”, “Il Concorso Internazionale di Scultura” e “Il Concorso Fotografico”.


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